Cfp: Lecturae Ciceronis 2025

Lecturae Ciceronis 2025: Le Lettere Ad Brutum tra politica, retorica e filosofia

20-21 marzo 2025, Università di Lille

Organizzazione : Sophie Aubert-Baillot (U. Lille), Carlos Lévy (AIBL), Ermanno Malaspina (UniTo).


Evento organizzato con il supporto dell’ UMR 8164 HALMA e della Società Internazionale degli Amici di Cicerone.


Dall’imponente epistolario che Cicerone scrisse tra il 1° aprile e il 27 luglio 43, in un momento in cui infuriava la lotta politica e militare tra i sostenitori dei cesaricidi e i loro avversari, sopravvivono solo ventisei lettere di Cicerone a M. Giunio Bruto. La storia della selezione, dell’organizzazione e della trasmissione di queste epistole fu estremamente movimentata: come la corrispondenza Ad Quintum, il corpus Ad Brutum soffrì, in particolare, di trasposizioni e perdite di fogli nell’archetipo. Mentre l’autenticità di alcune lettere fu messa in dubbio da Erasmo, che le definì declamatiunculae, altri studiosi estesero la loro critica all’intera raccolta, basando le loro argomentazioni su ragioni lessicali, stilistiche, storiche o ideologiche.

È ormai assodato che tale polemica fosse infondata; tuttavia, viene regolarmente messo in discussione lo status delle epistole I, 16, di Bruto a Cicerone, e I, 17, di Bruto ad Attico, che nella loro virulenta critica dell’Arpinate presentano analogie con l’Inuectiua in Tullium dello Pseudo-Sallustio. In ogni caso, la loro inclusione nel corpus risale a molto tempo fa, dato che Plutarco le cita nella Vita di Bruto.

Sebbene meno studiato dello scambio epistolare tra Cicerone e il fratello Quinto o, a maggior ragione, l’amico Attico, il corpus Ad Brutum è comunque una raccolta affascinante, tanto per la complessità filologica della sua composizione quanto per la tensione drammatica degli eventi che racconta, dalla sconfitta di Antonio a Modena alla morte dei consoli Irzio e Pansa, dalla defezione di Lepido al ritorno a Roma sempre rimandato di Bruto. La definizione della linea di condotta da tenere nei confronti di Ottaviano, figura centrale di queste lettere, diede luogo ad accesi dibattiti tra i due corrispondenti. Ma il corpus non dà adito ad analisi esclusivamente politiche. Vi sono echi non solo di riflessioni filosofiche, come la consolazione ricevuta da Bruto dopo la morte della moglie Porcia, ma anche di discussioni retoriche, come l’elogio conferito da Bruto ai discorsi che Cicerone pronunciò contro Antonio nell’autunno del 44, le Filippiche di un nuovo Demostene. Sono solo alcune delle sfaccettature di questa ricca e densa raccolta, l’ultima testimonianza epistolare lasciata da Cicerone, che morì pochi mesi dopo.

Dedicata alle lettere Ad Brutum, questa conferenza fa parte del nuovo ciclo di convegni istituiti a partire dal 2024 dalla Società Internazionale degli Amici di Cicerone (SIAC): le Lecturae Ciceronis. L’obiettivo di queste Lecturae è quello di riunire gli studiosi non su un tema ciceroniano, ma su un’opera ciceroniana, per proporre una lettura il più possibile approfondita, incrociando diversi approcci e metodi: storia del testo, studio delle fonti, studio del contesto, lettura analitica quanto più vicina al testo, analisi lessicali o sintesi teoriche. L’obiettivo primario delle Lecturae è quello di offrire sia lo stato dell’arte sia le possibilità di un approccio rinnovato all’opera in questione, libero da preconcetti e che restituisca i diversi livelli di significato dei testi.

Dopo essere passati al vaglio del comitato di lettura, i testi presentati in queste Lecturae Ciceronis potranno essere pubblicati nel numero 2025, IX, 2 di Ciceroniana on Line, interamente dedicato alle lettere Ad Brutum e in uscita nel dicembre 2025.

Per questa seconda Lectura Ciceronis, che si terrà il 20 e 21 marzo 2025 presso l’Università di Lille (Francia), il comitato scientifico accoglie tutte le proposte di relazioni dedicate alle lettere Ad Brutum  negli ambiti sopra menzionati e, più in particolare, sulla storia del testo, sulla dimensione politica, sulle questioni retoriche e sull’uso della filosofia. Gli interventi possono consistere in letture analitiche di passi rappresentativi del testo o in presentazioni sintetiche più generali.


Le proposte di relazioni, di una pagina al massimo, devono essere inviate, insieme con un breve CV, al comitato scientifico tramite il sito web https://adbrutum.sciencesconf.org entro il 15 settembre 2024.

Le relazioni (30 minuti) si possono presentare in inglese, francese, tedesco, italiano, latino, portoghese e spagnolo. Importante : se desiderano partecipare alla pubblicazione risultante dalla conferenza, i relatori selezionati devono essere in grado di presentare il loro articolo scritto secondo gli standard della rivista COL entro il 15 giugno 2025.


COMITATO SCIENTIFICO – COMITATO DI LETTURA :
Sophie Aubert-Baillot (Université de Lille), Andrea Balbo (Università di Torino), Thomas Bénatouïl (Université de Lille), Julien Dubouloz (Aix-Marseille Université), Alessandro Garcea (Sorbonne Université), Charles Guérin (Sorbonne Université), Carlos Lévy (Académie des Inscriptions et Belles Lettres), Ermanno Malaspina (Università di Torino), Gernot Müller (Universität Bonn), Peter Osorio (University of Maryland).


COMITATO ORGANIZZATORE :
Elisa Della Calce (Università di Torino), Simone Mollea (Università di Torino), Beatrice Barilotti (Université de Lille), Maryam Hasnaoui (Université de Lille).

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