Il 4 maggio scorso è scomparsa Giovanna Garbarino (1939). Ultima laureanda di Augusto Rostagni e prima di Italo Lana, docente dapprima a Torino e poi a Bergamo, è stata per vent’anni Ordinario di Letteratura latina a Torino (1991-2010), dov’è poi rimasta Professore Emerito. Socia dell’Accademia delle Scienze di Torino, membro del Centro di Studi Ciceroniani di Roma e dell’Accademia Properziana del Subasio di Assisi, nonché tra i soci fondatori della Société Internationale des Amis de Cicéron, si è occupata di epica, ha dedicato importanti contributi all’elegia, ma soprattutto ha riservato le sue attenzioni alla filosofia latina e ad autori come Seneca e Cicerone, del quale ha pubblicato nel 1984 l’edizione dei frammenti dei libri filosofici e, nel 2008, la traduzione con note di commento delle Ad familiares (con R. Tabacco). Ha largamente contribuito a opere di rilievo come l’Enciclopedia virgiliana e l’Enciclopedia oraziana. Rimane fondamentale il suo libro su Roma e la filosofia greca dalle origini alla fine del II secolo a.C. (1973), cui è seguita nel 2003, come ideale continuazione, l’edizione, oggi di riferimento, dei Philosophorum Romanorum Fragmenta. Giovanna ha sempre profuso grande impegno anche per la scuola, pubblicando con L. Fiocchi e a S. Cecchin una fortunata Letteratura latina che, con l’aiuto dei suoi collaboratori, ha sempre tenuto al passo con l’evoluzione della didattica. Tra i suoi più vivi interessi non va dimenticata la musica, lirica in particolare, di cui era competente e appassionata cultrice e la cui conoscenza e apprezzamento tra i giovani ha sempre favorito. La sua scomparsa lascia nei cuori e nelle menti di coloro che hanno lavorato con lei un grande vuoto e una profonda tristezza, cui la C.U.S.L. – di cui è stata membro autorevole – si associa con vivo cordoglio.