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La scomparsa di Elena Malaspina

Giovedì 22 settembre 2022, precocemente vinta da rapida malattia, ci ha lasciato la socia Elena Malaspina, per molti anni apprezzata docente di Linguistica latina e Letteratura latina romano-barbarica prima presso la Facoltà di Magistero della Sapienza di Roma e quindi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia– e da ultimo il Dipartimento di Studi Umanistici – dell’Università Roma Tre. Allieva di Bruno Luiselli, di cui proseguiva con risultati di particolare rilievo le linee di ricerca orientate allo studio della letteratura e della cultura latine di età tardoantica, lascia in chi ha avuto la fortuna di conoscerla, e di apprezzarne l’inconfondibile sorriso, il ricordo di una studiosa appassionata e curiosa, di una docente scrupolosamente dedita alla missione di trasmettere con efficacia il suo sapere, e di una donna dalla coscienza retta e illuminata da limpida Fede.
[M. De Nonno]

Lutto: Alfredo Ghiselli

Annunciamo con dolore la scomparsa di Alfredo Ghiselli, socio della CUSL fin dalle origini; a ottobre dell’anno scorso avevamo ancora avuto il piacere di poter festeggiare i suoi 101 anni. La Consulta è vicina ai familiari del prof. Ghiselli in questo triste momento.

La cerimonia accademica si terrà giovedì 20 settembre alle ore 11 presso la Cappella dei Bulgari (Archiginnasio di Bologna), la liturgia funebre si terrà alle 14,15 dello stesso giorno presso la Cappella della Certosa a Bologna.

Ricordo di Roberta Piastri

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Riceviamo da Raffaella Tabacco un affettuoso ricordo di Roberta Piastri, giovane ricercatrice prematuramente scomparsa quest’estate. La CUSL si associa nel ricordo e nel rimpianto.

Ricordo di Roberta Piastri.

È scomparsa nel mese di agosto, sconfitta dal male del nostro secolo, contro cui combatteva con straordinario coraggio da tempo, Roberta Piastri, ricercatrice di Letteratura latina nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale. Si era iscritta a Vercelli nei primi anni Novanta, quando i corsi umanistici erano ancora una seconda Facoltà di Lettere dell’Università di Torino. Residente ad Arona, a cui sempre è rimasta profondamente legata, e uscita brillantemente dal locale liceo classico, era una studentessa di una bravura eccezionale. Il dolore l’aveva provata presto – il padre, da anni gravemente malato, sarebbe mancato poco prima che lei iniziasse il dottorato di ricerca -, ma non era riuscito a spegnere il suo sorriso e la sua dolcezza, segno esterno di una grande forza interiore: qualità che si riflettevano nei rapporti coi colleghi e con gli studenti.

Era appassionata dell’elegia latina. Nel primo esame di Letteratura latina mi aveva manifestato il suo entusiasmo per la scoperta della poesia di Tibullo, Properzio e Ovidio e a quell’interesse è rimasta fedele sempre. La sua attenzione si era volta dapprima ad una delle pochissime figure di poetesse dell’antichità: Sulpicia, i cui brevi carmi amorosi sono tramandati nel III libro del Corpus Tibullianum. Su di essi scrisse tra il 1998 e il 2003 vari articoli: la sua analisi era fine, sapeva penetrare nel testo attraverso le parole cogliendone tutte le sfumature e le implicazioni di significato. Alla solidità della preparazione filologica univa una spontanea sensibilità umana e letteraria. Dopo l’amore femminile si era dedicata in un bel volume all’immagine di Roma nella poesia di Ovidio, sia quella amorosa sia quella dell’esilio: dal corteggiamento lieto della puella durante le corse del Circo Massimo in Amores III 2, alle tristi rêveries in cui da Tomi Ovidio ripensava a Roma e rivedeva con la mente quel Circo, e le strade, i portici, i luoghi di incontro, i teatri, i giardini, e la sua casa ormai così definitivamente lontana. A questi temi Roberta Piastri è tornata dieci anni dopo, con un articolo dedicato a dibattere un punto di difficile interpretazione di Sulpicia III 13, che esprime il conflitto della donna tra il desiderio di svelare il proprio amore e un senso di pudore. Ora stava lavorando ad un contributo sul significato di digna nell’elegia e più in generale nella letteratura latina. Non ha avuto tempo di concluderlo.

Ma nel decennio tra il 2003 e il 2012 un’altra ricerca, di ampio respiro, ha tenuto impegnate tutte le forze di Roberta Piastri: l’edizione critica di un manoscritto inedito di Giovanni Faldella, scrittore ‘scapigliato’ del Piemonte orientale, che all’inizio del Novecento scrisse in latino una storia del Risorgimento italiano, il De redemptione Italica. Il manoscritto, conservato alla biblioteca civica di Torino in 22 quaderni a righe, di quelli a uso scolastico, non era mai stato pubblicato: non da Faldella stesso, per la mole dell’opera e perché egli era ormai assai anziano quando finì di scriverla; non successivamente, poiché l’autore era moderno, ma la lingua e i materiali usati erano quelli della Roma antica. Occorreva un classicista di ottima competenza per riconoscere i tasselli che compongono la fitta rete intertestuale dell’opera faldelliana, “una miniera di reminiscenze classiche da esplorare per ricostruire un capitolo del Fortleben degli autori latini alle soglie del XX secolo”, come la stessa Autrice scrive nell’introduzione ai due grossi volumi di quasi duemila pagine complessive, risultato di anni di lavoro, prima come assegnista di ricerca sostenuta da finanziamenti delle Fondazioni Casse di Risparmio di Vercelli e di Torino, poi come ricercatrice universitaria. La cultura e gli interessi di Faldella erano vasti e Roberta Piastri li rivela individuando le riprese dagli storici, di epoca classica ma anche tardoantica (Livio e Tacito, in particolare, ma anche Cesare, Sallustio, Cornelio Nepote, Velleio Patercolo, Svetonio, Floro, Eutropio, Sulpicio Severo), e poi Cicerone e Virgilio; e ancora Orazio, Valerio Flacco, Aulo Gellio, Frontino, Plinio il Giovane, Claudiano, fino ad Ennodio nel V secolo d.C. Un lavoro magistrale e innovativo questo di Roberta Piastri, pienamente guidato dall’idea ormai attuale di una reale interdisciplinarietà nella ricerca universitaria (non sempre ancora del tutto compresa dall’Accademia), che rimarrà come punto di riferimento imprescindibile da ora in poi.

L’eccellenza del suo lavoro aggiunge al dolore per la sua perdita il rimpianto per quanto avrebbe ancora potuto dare all’Accademia se la sua vita non fosse stata stroncata a soli 42 anni.

Raffaella Tabacco

Lutto e comunicazioni

Care Colleghe e Cari Colleghi,

devo purtroppo comunicarvi la scomparsa del prof. Italo Mariotti avvenuta la notte scorsa; gli studi filologici in Italia perdono con lui uno dei suoi più illustri rappresentanti e credo di interpretare i sentimenti dell’intera Consulta di studi latini rivolgendo un commosso pensiero di congedo alla sua memoria.

 

Desidero inoltre informare tutti i soci di alcune decisioni prese dal Consiglio Direttivo in relazione al nuovo assetto della Consulta e ai futuri appuntamenti.

 

a) sono stati assegnati gli incarichi previsti dallo Statuto: Vice Presidente è stato designato il prof. Renato Oniga, Segretaria la prof.ssa Elisa Romano, Tesoriere la dr.ssa Arianna Sacerdoti.

 

b) Il Consiglio Direttivo ha riformulato l’assetto delle Commissioni, che sono le seguenti:

1) Commissione per la Valutazione universitaria (tratterà di tutti gli argomenti relativi ai sistemi di valutazione del sistema universitario, sia in ordine alla didattica che alla ricerca, promuovendo la riflessione ed elaborando proposte su tale argomento in tutti gli ambiti in cui vengono introdotti e applicati meccanismi valutativi delle strutture e dei singoli);

2) Commissione Scuola (tratterà tutte le questioni attinenti al mondo dell’istruzione secondaria superiore in particolare le problematiche relative alla formazione degli insegnanti e ai percorsi abilitativi universitari, alla certificazione del latino, al ruolo e alla presenza degli studi classici e del latino nei curricoli scolastici);

3) Commissione per la formazione Universitaria (tratterà tutte le questioni relative agli ordinamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea magistrale e al ruolo delle discipline classiche e del latino, nonché della formazione alla ricerca nei corsi di dottorato);

4) Commissione per la ricerca e le attività scientifiche (tratterà le questioni relative alla ricerca scientifica nell’ambito degli studi filologici e letterari latini, organizzerà seminari e convegni con particolare attenzione alla promozione del ruolo del latino e al suo rapporto con i saperi umanistici, promuoverà la realizzazione di iniziative editoriali nel settore degli studi latini).

 

Tutti i soci interessati ad entrare a far parte delle suddette Commissioni sono pregati di comunicarmi la loro disponibilità, in modo che il Consiglio direttivo, a norma dell’art. 7 dello Statuto, possa definirne la composizione ed individuare i responsabili

 

c) la gestione del sito WEB è stata affidata al dr. Massimo Manca, membro del Consiglio direttivo; il sito WEB verrà aggiornato e rimodulato nelle prossime settimane; in particolare tutte le notizie relative a iniziative che i soci vorranno portare a conoscenza dell’intera Consulta verranno d’ora in poi pubblicate sulla apposita sezione del sito e chi è interessato a tale pubblicazione potrà far pervenire tutti i materiali utili all’indirizzo di posta elettronica del dr. Manca (massimo.manca@unito.it) che provvederà alla pubblicazione nel sito

 

d) la prossima Assemblea della CUSL è stata fissata a sabato 15 novembre 2014 a Roma; seguirà regolare convocazione e ordine del giorno.

 

 

Cordiali saluti

 

Paolo De Paolis

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