Autore: Andrea Balbo

Nuova Biblioteca di Cultura Romanobarbarica

Si segnala l’uscita di M. L. Fele, Le fonti dei Romana di Iordanes. I. Dalle origini del mondo ad Augusto (Rom. 1-257), primo volume della “Nuova Biblioteca di Cultura Romanobarbarica” (NBCR), che costituisce la prosecuzione presso le edizioni della SISMEL della collana Biblioteca di Cultura Romanobarbarica fondata nel 1998 da Bruno Luiselli. Ulteriori informazioni si reperiscono a https://www.sismel.it/pubblicazioni/1762-le-fonti-dei-romana-di-iordanes-i-dalle-origini-del-mondo-ad-augusto-(rom-1-257).

Scomparsa di Giovanna Garbarino

Il 4 maggio scorso è scomparsa Giovanna Garbarino (1939). Ultima laureanda di Augusto Rostagni e prima di Italo Lana, docente dapprima a Torino e poi a Bergamo, è stata per vent’anni Ordinario di Letteratura latina a Torino (1991-2010), dov’è poi rimasta Professore Emerito. Socia dell’Accademia delle Scienze di Torino, membro del Centro di Studi Ciceroniani di Roma e dell’Accademia Properziana del Subasio di Assisi, nonché tra i soci fondatori della Société Internationale des Amis de Cicéron, si è occupata di epica, ha dedicato importanti contributi all’elegia, ma soprattutto ha riservato le sue attenzioni alla filosofia latina e ad autori come Seneca e Cicerone, del quale ha pubblicato nel 1984 l’edizione dei frammenti dei libri filosofici e, nel 2008, la traduzione con note di commento delle Ad familiares (con R. Tabacco). Ha largamente contribuito a opere di rilievo come l’Enciclopedia virgiliana e l’Enciclopedia oraziana. Rimane fondamentale il suo libro su Roma e la filosofia greca dalle origini alla fine del II secolo a.C. (1973), cui è seguita nel 2003, come ideale continuazione, l’edizione, oggi di riferimento, dei Philosophorum Romanorum Fragmenta. Giovanna ha sempre profuso grande impegno anche per la scuola, pubblicando con L. Fiocchi e a S. Cecchin una fortunata Letteratura latina che, con l’aiuto dei suoi collaboratori, ha sempre tenuto al passo con l’evoluzione della didattica. Tra i suoi più vivi interessi non va dimenticata la musica, lirica in particolare, di cui era competente e appassionata cultrice e la cui conoscenza e apprezzamento tra i giovani ha sempre favorito. La sua scomparsa lascia nei cuori e nelle menti di coloro che hanno lavorato con lei un grande vuoto e una profonda tristezza, cui la C.U.S.L. – di cui è stata membro autorevole – si associa con vivo cordoglio. 

Scomparsa di Felicita Portalupi

L’ 8 novembre 2019 è scomparsa, a quasi 95 anni d’età, Felicita (Licetta) Portalupi, a lungo docente di Storia della lingua latina nella allora Facoltà di Magistero dell’Università di Torino. Laureatasi nel 1947 sull’Ad Marciam con Augusto Rostagni, fu acuta studiosa di Frontone, delle cui opere curò l’edizione con traduzione e commento nella Collana UTET (1974, più volte ristampata), oltre a dedicargli numerosi lavori particolari apparsi soprattutto in «Cultura Classica e Cristiana». Anche Apuleio, Ambrogio, Gellio, il De clementia di Seneca, Plutarco, Velleio Patercolo e soprattutto Cicerone, delle cui opere retoriche – e del Brutus in particolare – era una fine conoscitrice, sono stati oggetto delle sue pubblicazioni, che coprono un cinquantennio a partire dal 1951 (comunicazione di Erm. Malaspina).

La Consulta Universitaria di Studi Latini ne ricorda la figura di studiosa.

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