Il 9-10 novembre, presso l’Università di Torino – Dip. di Studi Umanistici, in aula 37 a Palazzo Nuovo, avrà luogo il convegno ‘Genere e linguaggi(o) nell’antichità / Gender and Language(s) in Antiquity’, organizzato nell’ambito delle iniziative della rete di ricerca EuGeStA: in allegato il programma. Tutte le persone interessate sono cordialmente invitate a partecipare.
Autore: Alice Borgna
VII Certamen Latinum Nova humanitas: bando
Sotto gli auspici del Dipartimento di Scienze dell’Antichità e dell’Area didattica in Lettere classiche della Sapienza – Università di Roma e grazie alla generosità della Prof. Michelina Panichi è indetto il VII Certamen Latinum denominato Nova humanitas, gara annuale di prosa o poesia latina, aperta agli studenti dell’ultimo triennio delle Scuole superiori e agli studenti delle Lauree triennali e magistrali delle Università italiane e straniere.
I partecipanti dovranno presentare una (e non più di una) composizione originale in lingua latina, in prosa o in versi, sul tema annualmente proposto dagli organizzatori di Nova humanitas. Le composizioni dovranno essere originali (sono escluse le traduzioni da componimenti in lingue antiche o moderne), inedite, non premiate in altre gare; dovranno constare, se in prosa, di non meno di 500 parole e non più di 1500; se in versi, di non meno di 50 e non più di 200 versi: sono ammessi tutti i metri della versificazione latina quantitativa classica. Non sono esclusi dalla partecipazione i vincitori delle edizioni precedenti.
Le composizioni dovranno recare in calce il nome e l’indirizzo del loro autore ed essere corredate dauna dichiarazione rilasciata dal Dirigente scolastico dell’Istituto o dal Presidente del Consiglio di corso di studi attestante l’appartenenza dello studente, rispettivamente, alla Scuola o all’Università.
I candidati dovranno inviare le loro composizioni via eMail alla Segreteria didattica del Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza:
segreteriadidattica_dssaa@uniroma1.it
obbligatoriamente in file pdf. Nell’oggetto dell’invio mediante eMail dovrà comparire la dicitura: Certamen Latinum – Nova humanitas, con l’indicazione dell’anno del bando; non saranno accettate composizioni manoscritte o dattiloscritte a macchina. Referente scientifico e responsabile interno del Dipartimento è il Prof. Paolo Garbini.
Le opere inviate e pervenute secondo le norme saranno esaminate da una Commissione formata da sei componenti: la Prof. Michelina Panichi, componente fisso in quanto promotrice e sostenitrice del Certamen, e cinque professori esperti di latino scelti fra i docenti in servizio o emeriti della Sapienza Università di Roma. La Commissione valuterà, secondo il suo insindacabile giudizio, sia la forma latina dei componimenti (proprietà e correttezza linguistica, correttezza metrica nel caso di componimenti in poesia, ecc.) sia il contenuto. La Commissione non avrà comunque l’obbligo di attribuire, in tutto o in parte, i premi.
Gli autori dei componimenti giudicati meritevoli verranno disposti dalla Commissione in apposita graduatoria. Al primo classificato sarà attribuito un premio di euro 500,00 (cinquecento/00) e un attestato nominativo comprendente la natura e la data del premio. Al secondo e al terzo classificato, così come a eventuali altri segnalati, verrà attribuito un attestato nominativo comprendente la natura e la data del riconoscimento. Sarà inoltre conferita una speciale menzione per il miglior componimento di studente liceale, che riceverà in premio un volume. I premi, resi possibili da una somma annualmente offerta personalmente dalla Prof. Michelina Panichi, verranno conferiti nel corso di una cerimonia presso la Sapienza – Università di Roma.
I componimenti, sia quelli premiati sia quelli non premiati, non verranno restituiti. Gli organizzatori si riservano la possibilità, entro tre mesi dall’assegnazione dei premi, di pubblicare i componimenti premiati nel sito Internet del Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza. Gli autori, nell’atto stesso della partecipazione al Certamen, accettano le predette condizioni e autorizzano quindi gli organizzatori alla eventuale pubblicazione della loro opera sul sito Internet del Dipartimento, liberando contestualmente gli organizzatori stessi e il Dipartimento da ogni responsabilità a riguardo. Gli autori hanno facoltà di pubblicare altrove i loro componimenti dopo sei mesi dal conferimento del premio, ma sono altresì tenuti a darne comunicazione agli organizzatori e al Dipartimento.
Il tema del Certamen verrà reso pubblico ogni anno mediante bando sul sito Internet del Dipartimento e opportunamente diffuso presso Istituti scolastici e Dipartimenti competenti delle Università italiane. Fra la pubblicazione del bando contenente l’indicazione del tema e la data ultima utile alla consegna dei componimenti dovrà intercorrere un intervallo minimo di almeno 4 (quattro) mesi.
Il tema del Certamen Nova humanitas per questa VII edizione (a.a. 2023-2024) è:
Fama, malum qua non aliud velocius ullum,
mobilitate viget viresque adquirit eundo
(Verg. Aen. 4, 174-175)
Et est malum nostri temporis; persaepe instrumentis technologicis utitur,
quae verbo anglo-latino «social media» vocantur, et ei religio non est
quominus quos tangit defamando, vel potius infamando, usquequaque vigeat.
La data di scadenza del bando è fissata al 30 giugno 2024.
Die antike Panegyrik – convegno online
è in svolgimento il convegno online Conectere omnia merita uirtutis et cognomina felicitatis. Die antike Panegyrik – Motivik, Intertextualität und Entwicklung einer literarischen Gattung, organizzato dall’Università di Cagliari e dalla Bergische Universität Wuppertal
Matematica e latino nella scuola secondaria di II grado
Roma, 15-16 dicembre 2023
Plauto. Tradizioni e fortune.
Trento, 26-27 ottobre 2023.
Congresso INDA-DIONISO 2023
La redazione di Dioniso. Rivista di studi sul teatro antico annuncia il programma del prossimo convegno, dedicato all’Eros nel teatro antico, che si terrà a Siracusa il 19 e il 20 ottobre prossimi. Il convegno sarà trasmesso in diretta anche sulla pagina Facebook dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico e sarà in seguito reso disponibile sul suo canale YouTube. Il programma è disponibile anche al link https://www.indafondazione.org/leros-nel-teatro-antico/

ClassicoContemporaneo 2023
E’ disponibile in rete il n. 9 (2023) di “ClassicoContemporaneo. Rivista online di studi su antichità classica e cultura contemporanea”, periodico di classe A pubblicato in collaborazione con la Consulta Universitaria di Studi Latini. Questo il link: https://classicocontemporaneo.eu/index.php/225-numero-9/orizzonti-saggi/609-parti-del-mondo-logiche-del-confine-e-della-frontiera-nella-sezione-geografica-della-naturalis-historia-di-plinio-il-vecchio
“L’Italia e il suo paesaggio nella cultura romana di età imperiale”, Convegno internazionale, Roma-Tivoli, 18-20 ottobre 2023
“Paesaggio” è un concetto moderno, come moderna è la parola stessa, priva di equivalenti precisi sia in greco sia in latino. Ma quella del “paesaggio” non è soltanto una categoria utile a studiosi e interpreti, che se ne servono per circoscrivere un determinato aspetto della cultura antica. In particolare negli studi di letteratura latina, infatti, è stato introdotto il concetto di “sensibilità paesaggistica”, attuata dagli scrittori di Roma in funzione stretta con la forma letteraria, le istanze retoriche ed espressive, il contesto comunicativo, storico e sociale – anche in assenza, cioè, di una consapevole e organica teorizzazione.
Inserendosi in un filone di studi inaugurato dal convegno padovano del 2011, i cui risultati sono confluiti nel volume Regionis forma pulcherrima curato da Gianluigi Baldo ed Elena Cazzuffi (2013), il convegno si propone di toccare alcuni aspetti rilevanti del paesaggio italico per come esso viene rappresentato nella cultura romana lungo l’arco cronologico che va dal I sec. a.C. all’età tardoantica, nella convinzione che risultati nuovi e stimolanti possano scaturire dall’incontro tra diverse competenze, che vanno dalla filologia e dalla storia antiche alle scienze geografiche, all’archeologia e all’architettura.
Collocandosi a conclusione del Progetto PRIN 2017 “Natura e paesaggio italici nella cultura romana da Augusto a Traiano” e all’interno del Progetto Sapienza PNRR “Il paesaggio sacrale lungo l’Aniene e la via Tiburtina Valeria (dall’alta Sabina all’Appennino): contesti archeologici e testi antichi” (CHANGES, Spoke 1 – Historical landscapes, traditions and cultural identities), il convegno ha luogo oltre che a Roma, nella sede universitaria della Sapienza, nella città di Tivoli, in prossimità del grande Santuario di Ercole Vincitore. Tra i suoi obiettivi, infatti, c’è anche quello di contribuire a stimolare, auspicabilmente non soltanto presso gli specialisti della ricerca accademica, un rapporto vivo e consapevole con il patrimonio culturale e naturale, in sinergia stretta tra la città e il territorio extraurbano.