Autore: Alice Borgna

La scomparsa di Antonio La Penna

Si è spento a Firenze il 9 aprile 2024, all’età di 99 anni, Antonio La Penna, insigne latinista, filologo classico e storico del mondo antico, vivace protagonista del dibattito intellettuale e civile, esempio di rigore e alacrità, maestro di generazioni di studiosi, professori dell’università e insegnanti della scuola italiana. Era socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed era stato insignito del Premio Feltrinelli per la storia e critica della letteratura. Formatosi a Pisa, alla Scuola Normale, dove era stato allievo di Giorgio Pasquali, del cui magistero è stato uno dei più illustri continuatori, ha tenuto per decenni l’insegnamento di Letteratura latina all’Università di Firenze e di Filologia latina alla Scuola Normale di Pisa. Nella sua lunga e operosa vita ha lasciato studi di fondamentale importanza su una gamma impressionante di autori e problemi, dalla storiografia latina e in particolare Sallustio, alla poesia dell’età augustea (Virgilio, Orazio, Properzio, Tibullo, Ovidio), alla favola antica, alla letteratura della prima età imperiale, alla ricezione del mondo classico nella cultura europea. [M.L. Delvigo et al.]

Borse post doc Fondazione Patrum Lumen Sustine

La Fondazione Patrum Lumen Sustine ha pubblicato un bando per l’assegnazione di borse di studio a livello post-dottorale per il 1° ottobre 2024 con i titoli: “Concetti principali della cultura greca e romana e loro ricezione” e “Archeologia Classica“. La borsa di studio biennale ammonta a 1.800 euro al mese. Le domande possono essere presentate da oggi fino al 15 aprile 2024.

Lecturae Ciceronis 2024 : Le De inuentione entre philosophie, droit et rhétorique (Paris, 21-23 mars 2024)

Les Lecturae Ciceronis, organisées sous le patronage de la Société Internationale des Amis de Cicéron, ont pour objectif de rassembler des chercheuses et des chercheurs non sur un thème cicéronien mais sur une œuvre cicéronienne pour en proposer la lecture la plus approfondie possible, en croisant des approches et des méthodes diverses : histoire du texte, étude des sources, étude du contexte, lecture analytique au plus près du texte, analyses lexicales ou synthèses théoriques.

L’enjeu premier des Lecturae est d’offrir pour l’œuvre considérée à la fois un état de l’art et des pistes permettant une approche renouvelée, dégagée des a priori et redonnant aux textes ses différents niveaux de sens.

Premier des textes cicéroniens conservés, le De inuentione souffre encore trop souvent d’une réception figée qui fait de lui un manuel de rhétorique, alors qu’il offre au lecteur attentif bien plus qu’une compilation de règles didactiques : un système en devenir, situé au confluent de la philosophie, du droit et de la rhétorique.

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